Giovedì 04 Marzo 2010 00:00 Ultimo aggiornamento Mercoledì 10 Marzo 2010 11:08
Incontro pubblico con il giornalista Fulvio Grimaldi (giornalista, scrittore ex Rai)
Proiezione video: “Il ritorno del Condor”
un appuntamento della serie "non solo ballo", al quale vi aspettiamo numerosi
Organizzato: Circolo Italia-Cuba di Arcore -- Arci Nova Enrico Rossi
Breve biografia di Fulvio Grimaldi: giornalista, scrittore, inviato di guerra ex RAI; autore di numerosi filmati-documenti sullo scontro tra i popoli e l’imperialismo mai trasmessi dalle reti televisive nazionali. “Il ritorno del Condor” è il quarto documentario sull’ America latina dopo: “Cba el camino del sol”, “Americas Reaparecidas”, “Cuba – Venezuela – Bolivia – Ecuador: l’asse del bene”. Tali lavori si affiancano ai precedenti documenti di contro informazione su: Palestina, Balcani, Iraq e Libano.
Molti forse non sanno nemmeno indicare su una cartina geografica, dove precisamente si trova quello stato chiamato Honduras. Da tempo i media occidentali, soprattutto europei, preferiscono non parlare di quel continente “desaparecido” che provoca disagio e fastidio, oppure parlarne solo quando questi sono colpiti da eventi tragici (vedi Haiti), ed il silenzio sulla reale situazione in Honduras ne è la prova.
L’America Latina rappresenta la cattiva coscienza dell’Occidente che in nome della sovrana legge del mercato, da sempre in quell’area geografica, ha cercato di annientare i più deboli spianando la strada all’egoismo dei più forti e privilegiati.
Dal golpe del 28.06.2009 (Obama era già stato eletto), contro il legittimo presidente progressista Manuel Zelaya (attualmente esule nella Repubblica Domenicana) si sono registrati in Honduras più di 4.200 violazioni dei diritti umani, oltre 200 uccisioni di membri della resistenza, più di 3.000 detenzioni illegittime, una feroce repressione armata contro i movimenti contadini che reclamano giustamente le terre dei latifondisti, la chiusura delle emittenti che si sono opposte al colpi di stato: eppure in Europa poco o nulla è stato riportato dai mezzi d’informazione.
Nel frattempo, in Honduras, si sono svolte elezioni farsa con l’approvazione del governo Usa, che dopo una prima immediata condanna formale del colpo di stato, hanno di fatto legittimato l’avvenuto golpe. Nonostante questo, vasta è stata ed è la coraggiosa resistenza popolare alla violenza golpista.
Il film di Fulvio Grimaldi “ Il Ritorno del Condor” documenta tutto ciò evidenziando la responsabilità dell’oligarchia honduregna, dell’esercito al suo servizio con il beneplacito e la fattiva collaborazione del governo degli Stati Uniti
Il golpe in Honduras non è un fatto isolato ma si inquadra, questa la tesi di Grimaldi, dentro una precisa strategia statunitense d’intervento nel centro e sud America considerato, da sempre, proprio “cortile di casa”: rinnovo del blocco ultraquarantennale nei confronti di Cuba e della sua rivoluzione socialista, nuove sette basi militari in Colombia, dispiegamento della quarta flotta navale militare nei Caraibi in funzione anti Venezuela.
Chi ritiene che basti cambiare un presidente della maggior potenza imperialista della storia, assegnandogli
il Premio Nobel per la pace, cambiando così la storia a favore dell’autodeterminazione dei popoli forse è un povero illuso. Chi riteneva (come il sottoscritto) che un paese debole e povero come l’Honduras, poteva stare tranquillo, perché vi sono degli organismi sovrannazionali, dall’ONU all’Organizzazione degli Stati Americani, comincia a non capire più.
Walter
Golpe in Honduras: la Chiesa da che parte sta?
http://www.dongiorgio.it/pagine.php?id=1746&nome=prima
Honduras, il golpe dimenticato
http://www.annalisamelandri.it/dblog/articolo.asp?articolo=1088
Honduras, semi di verità
http://fulviogrimaldi.blogspot.com/2010/02/honduras-semi-di-verita.html
Rctv e Chávez, stavolta l’ENI mette il bavaglio a Omero Ciai e a Repubblica
http://www.annalisamelandri.it/dblog/articolo.asp?articolo=1090
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